Inaugurata sabato 3 luglio la mostra dal titolo “Co-abitazioni”, che fino al 9 settembre coinvolgerà 4 istituzioni museali della città: il BoCs Museum, il Museo dei Brettii e degli Enotri, la Galleria Nazionale e il Museo Consentia Itinera di Villa Rendano. Obiettivo della mostra è quello di offrire spunti di riflessione sui cambiamenti globali cui siamo chiamati a rispondere. Con la pandemia ancora in corso, bisogna sperimentare nuove forme di coabitazione col mondo e nel mondo: su tali forme gli artisti offrono le loro visioni. La mostra “Co-Abitazioni” è il frutto di un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune di Cosenza, nella persona del Dirigente del Settore Cultura Giuseppe Bruno, e l’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, rappresentata dal Direttore, Prof. Virgilio Piccari. Il protocollo si inserisce nel solco dei rapporti di collaborazione già esistenti, dal 2017, tra Comune di Cosenza e Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, allorquando il Museo dei Brettii venne inserito nella rete dei Musei archeologici della Calabria nell’ambito del Progetto Ceilings finanziato dalla Regione Calabria. Nel 2018, in occasione della seconda edizione del progetto, al Museo di Cosenza venne collocata l’opera dell’artista Giuseppe Negro “Capovolto”. La richiesta di partecipazione del Museo dei Brettii e degli Enotri alla terza edizione (2021) del progetto Ceilings da parte dell’Accademia di Catanzaro, ha determinato la scelta del Settore Cultura di Palazzo dei Bruzi di coinvolgere anche l’altra sua sede espositiva, il Bocs Museum, museo di arte contemporanea della città, per la realizzazione di un progetto più ampio condiviso che ha, nella mostra del 3 luglio, la sua prima azione. Le attività specifiche saranno, di volta in volta, concordate tra la Direttrice dei due Musei civici Marilena Cerzoso e la prof.ssa Simona Caramia, referente del progetto per l’Accademia. La mostra “Co-Abitazioni, a cura di Simona Caramia e Camilla Brivio, resterà aperta fino al 9 settembre. Mentre il Chiostro del Museo dei Brettii e degli Enotri continuerà ad ospitare l’opera di Giuseppe Negro, in continuità con l’intervento realizzato nel 2018, con l’installazione, in carbone, collocata in prossimità del pozzo, che vuole restituire il sentimento di contemplazione della natura e del mondo esterno, dalla finestra della propria stanza, nel Chiostro del Complesso monumentale di San Domenico, sede del BoCs Museum, saranno esposte le opere di quattro giovani artisti. Tania Bellini propone un varco-porta cieca, che permette il rispecchiamento del sé: l’installazione offre al pubblico una visione intima, che invita a guardarsi dentro, ma anche a riflettere sui paradossi prodotti dalla possibile esistenza di mondi paralleli. Giuseppe Ferrise, con un’installazione ironica, pone al centro la relazione con gli insetti, che proprio nel periodo del lockdown hanno beneficiato della minore quantità di smog, comparendo nelle città in modo più copioso. Tommaso Palaia, con un grande orologio del tempo, mostra la collocazione-posizione nel mondo di ognuno, invitando al contempo ad andare avanti, a superare questo momento, ad accostarsi al futuro, portando con l’esperienza del momento. Ilenia Pasqua propone, infine, una “società artificiale” in cui, su un tronco d’albero, sono collocati vari personaggi che ricordano come il brulicare della vita preceda l’esistente e non si arresti mai.
Data / Ora
Data - 02/07/2021 - 09/09/2021 0:00
Categorie